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Interno
Abbiamo aperto l'alimentatore per cercare di carpire qualche caratteristica implementativa e per verificare le features mostrate nel retro della confezione.
Ad un primo sguardo non possiamo non notare l'ordine maniacale nel layout della scheda, aiutato senza dubbio dalle dimensioni maggiorate (in lunghezza) rispetto allo standard.
I due dissipatori in alluminio sono disposti longitudinalmente in modo da non ostacolare il flusso d'aria attraverso i componenti. Attaccati ad esso possiamo notare i mosfet adibiti alla sezione di switching, solitamente i componenti più caldi dell'alimentatore.
Accanto al trasformatore principale troviamo 3 condensatori della giapponese Nippon-Chemicon, per il filtraggio di input (testati a 85°C). Nel secondario sono invece presenti condensatori allo stato solido, di rinomata longevità e raramente utilizzati negli alimentatori.
Infine sono presenti tre schedine “piggy-back” montate sul PCB per la regolazione di ciascuna uscita dell'alimentatore, consentendo all'alimentatore di raggiungere una efficienza elevata sia sui +12V sia sui +5V e +3.3V.